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In questo spettacolo i due artisti mescolano le arti circensi della giocoleria, l’equilibrismo e l’acrobatica con un’impronta fortemente comica. Il punto di forza sono i due personaggi che si rifanno al clown, stravolgendolo fino a farlo diventare assurdo.
Intorno a loro ruotano i numeri di virtuosismo circense come il passing con le clave, e l’uso di oggetti comuni quali i tre palloni in equilibrio o la racchetta da tennis-devil stick. Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di tutte le età, e lo spettatore si sente partecipe degli equilibri sulla valigia o catturato dalle figure acrobatiche dei due attori, che fanno vivere i personaggi nello spazio scenico di una piazza, rifacendosi all’ antica arte del saltimbanco. Un ruolo fondamentale è dato alla musica, sia che provenga da un baule, o che sia suonata dalla chitarra o dalla batteria “artigianale” dei due ecclettici artisti.
Bibliografia a cura della Biblioteca di Iseo:
– “Le cinque zie perdute di Harriet Bean”, Alexander McCall Smith
– “Acqua agli elefanti”, Sara Gruen
– “Il circo della notte”, Erin Morgentern
– “Madagascar 3: ricercati in Europa”, DreamWorks
– “Questione di punti di vista”, diretto da Jacque Rivette
– “Come l’acqua per gli elefanti”, diretto da Francis Lawrence
– “Ettore, l’uomo straordinariamente forte”, Magali Le Huche
– “Notti al circo”, Angela Carter
– “Emilia l’elefante”, Arto Paasilinna
– “La notte del circo”, Mattias De Leeuw
– “The greatest showman”, diretto da Michael Gracey
– “I misteri del circo Trepidini”, Chiara Lorenzoni
– “Nebbia”, Marta Palazzesi
– “Ruggiti”, Daniela Carucci
– “Un elefante occupa molto spazio”, Elsa Bornemann
– “La banda dei cinque. Il circo misterioso”, Enyd Blyton
– “Viola Giramondo”, Teresa Radice e Stefano Turconi