
La battaglia di Emma
Emma, una cuoca provetta, impastatrice votata a render benessere ai palati e non solo, si ribella fermamente, a ciò che per lei è contro natura, a ciò che non ha senso nell’esistenza degli uomini: la guerra. Si ribella al re che la propugna con la superficialità dei potenti.
Il tavolo della cucina dov’essa lavora, diventa strumento di evocazione della memoria, palcoscenico della narrazione della sua storia, che rianima la vicenda di due popoli: i Giallotti e i Verdolini che inizialmente vivono in accordo e che poi sono indotti a distruggersi reciprocamente.
Pentole, bicchieri, farina, sedano, verze, piselli, pasta e granoturco sono gli ingredienti che costituiscono la scenografia naturale dove all’improvviso scaturisce il conflitto tra i due popoli, sinora rispettosi l’uno dell’altro, a cui fa da contrappunto l’amicizia negata tra due bambini appartenenti alle opposte fazioni.
A seminare lo scompiglio è la “Maga Tubazza” che con le sue subdole arti magiche innesta un congegno perverso per innescare la rappresaglia tra i due popoli, inducendoli a contendere il bene più prezioso: l’acqua.
Materie e strumenti da cucina si animano, mischiandosi, azzuffandosi, dividendosi e riconciliandosi, con poesia, amore e rabbia, facendo della cuoca Emma una testimone irridente e passionale, capace di trasformare un tema così importante in una storia divertente.
La storia arriva a tutti, bambini e adulti, proprio perché ben cucinata, alle corde della pancia.
Luogo alternativo, in caso di pioggia:
Auditorium “1861 Unità d’Italia”, Piazza Carlo Cattaneo – Corte Franca